Il tempo necessario
Le favole raccontano di mondi popolati da animali e umani, che affrontano insieme mirabolanti avventure, in luoghi magici e senza tempo... Sono lì perché chi le ascolta -in ogni paese e in ogni epoca- può emozionarsi e scoprire qualcosa di nuovo, immaginandosi di vivere quelle storie con la propria pelle.
Una donna sposa un vedovo con un figlio ancora bambino, molto addolorato per la morte della mamma. La donna commossa dalla pena del bambino, nel giorno del suo matrimonio promette a se stessa:
“Sarò io una buona mamma per lui, così il suo dolore avrà fine!”
E da quel giorno decise di impiegare tutte le sue energie per conquistarsi l’amore del bambino. Quando torna nella capanna per i pasti gli prepara i cibi migliori che sappia cucinare, ma lui li allontana con un gesto stizzito:
“Quello che cucinava la mia mamma sì che era buono;
questa roba a me non piace, mi fa proprio schifo!”
Quando la mattina esce per andare a scuola o a giocare con gli altri bambini, gli fa trovare i suoi abiti in ordine, lavati e rammendati durante la notte, ma lui ogni sera torna nella capanna con gli abiti sporchi e strappati, come se lo facesse di proposito.
Quando tenta di dargli un bacio sulla guancia, lui se la pulisce arrabbiato col dorso della mano, come se fosse la maggiore offesa che possa ricevere.
Insomma, per quanto la donna si sforzi di conquistare il bambino e di consolare il suo dolore, nessun tentativo sembra riuscirle.
Alla fine, disperata e piangente, la donna decide di consultare lo stregone del villaggio. Lo implora:
“Preparami una magia per conquistare
l’amore del mio nuovo bambino!
Te la pagherò a qualsiasi prezzo”
Lo stregone le risponde dopo averci pensato un po’:
“Va bene, te la preparerò. Però per farla mi servono
due baffi del leone più feroce che c’è nella foresta.
Quelli me li devi portare tu!”.
La donna, spaventata e scoraggiata, ribatte:
“E come faccio a procurarmi i baffi del leone?
Lo sai benissimo anche tu che nessuno
può avvicinarsi al suo territorio!”
Tuttavia, lo stregone le risponde:
“Mi spiace, ma se vuoi che io ti prepari la magia,
tu mi devi proprio portare quei baffi,
altrimenti non potrà avere nessun effetto.”
La donna, ancora più scoraggiata si dice -Oh povera me!- e se ne torna piangente più di prima alla capanna. Ma durante la notte continua a pensare ed è tale il suo desiderio di conquistare l’affetto del bambino che alla fine prende la grande decisione di provare a conquistare anche i baffi del leone.
Il giorno seguente si procura un gran vassoio di carne, di quella preferita dagli animali selvatici, e lo porta nella foresta, al confine estremo del territorio del leone, poi lo deposita a terra e se ne va.
Il giorno seguente prende un altro gran vassoio di carne e lo porta di nuovo nella foresta, ma questa volta lo lascia qualche passo più avanti, già nel territorio del leone.

Il terzo giorno lo deposita ancora qualche passo più avanti e lo stesso fa anche il quarto e il quinto e il sesto giorno e…e…il ventesimo, il cinquantesimo, il centesimo giorno e così via.
E così, di passo in passo, trascorrono prima i giorni e poi anche i mesi e la donna col suo vassoio avanza sempre più nel territorio del leone, fino a quando comincia, con grande terrore, a vedere la tana e poi anche lui.
Il leone si è ormai abituato a lei e al suo vassoio di carne e li aspetta da lontano. E così a poco a poco, ecco che arriva anche il giorno che la donna, spaventatissima ma determinata, depone direttamente il vassoio di carne davanti al leone che comincia tranquillamente a mangiare. E allora, con una mossa furtiva, lei gli stacca due baffi, col cuore che galoppa nel petto, ma il leone, preso dal piacere del pasto non se ne accorge nemmeno!
Allora la donna si stringe i baffi felice al cuore, riattraversa la foresta correndo e va dritta dallo stregone:
“Ecco qua, questi sono i due baffi del leone!
Adesso preparami finalmente la magia
per conquistare il mio nuovo bambino!”
Lo stregone la guarda a lungo in silenzio e poi dice:
“Mi spiace, ma quello che tu mi chiedi
io non te lo posso fare. Non bastano i baffi di un leone
per conquistare un figlio!”
La donna, disperata, singhiozza:
“Ma tu me l’avevi promesso...
E io ho rischiato la vita per andare a prenderli!
Che cos'altro può fare una povera donna
per conquistare l’affetto del suo bambino?”
Allora lo stregone le risponde:
“Questo non lo so io, lo sai già tu.
Sai perché non ti posso preparare la magia?
Perché non è più nelle mie mani,
ormai ce l’hai già tu nelle tue.
E la magia è semplicemente questa:
devi fare col tuo bambino esattamente
quello che hai fatto col leone!”